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Osservazioni astronomiche visuali

domenica, settembre 12, 2010

Peralba, 11 Settembre 2010

Ieri io, Fabio, Davide, Marcoe Alessio siamo stati al Peralba. Qualche momento di apprensione c'è stato vero le 8, quando a Santo Stefano il cielo era molto coperto. Però quando siamo arrivati in quota ai piedi del monte e alle sorgenti del Piave il cielo era già pulito.
La sera prima erano stati là altri tre amici, trovando un cielo di 21.6-21.7. Non siamo stati altrettanto fortunati. Il cielo era fra 21.5 e 21.55. Mano a mano si è pulito l'orizzonte Sud lasciando un chiarore dovuto all'inquinamento luminoso della pianura che non era poi molto più intenso dell'airglow a Nord Ovest. Comunque non abbiamo osservato una grand e progressione dello SQM (da 21.5 a 21.55). Molto probabilmente dipende da come la luce, con diverse condizioni meteo a sud, arriva dalla pianura (e quanta luce arriva). Va detto che questi valori comprendono la Via Lattea (essendo in pratica allo zenit non c'era modo di escluderla con lo SQM normale).
M33 era visibile, non in diretta, ma non era nemmeno troppo difficile. Sapendo che cosa guardare, si poteva anche individuare la banda zodiacale, e più tardi è arrivata la luce zodiacale.
Temperatura attorno a 3° (secondo lo SQM) 7°C secondo il termometro esterno della mia macchina. Alessio aveva un camper con cui ci ha offerto un provvidenziale té a metà nottata. Così siamo andati avanti fino a quasi le 5.

Il seeing oscillava da cattivo a orribile, che aggiunto agli iniziali problemi termici (da 24°C di casa) non ha consentito di usare bene ingrandimenti elevati. Con l'ETHOS 21 stelle puntiformi (160x con la paracorr) ma con l'ETHOS 13 (265x) la puntiformità andava e veniva (compromettendo per esempio la vista della Occhio di Gatto).
Verso fine serata ho anche inquadrato Giove. Volendo si poteva tenere il 10.5 (330x) e sbirciando fra la turbolenza si potevano vedere anche diversi dettagli. Ma non era molto divertente.

Quattro telescopi: 60 cm, 45 cm, 40 cm e 30 cm più un piccolo rifrattore 80 mm per il grandissimo campo.

Io ho osservato all'inizio in Cassiopea. M52, Bubble Nebula (che appariva come una specie di braccio a spirale), 7538 (altra nebulosa diffusa in zona). Poi l'ammasso aperto 7510 con una netta forma a triangolo.
Mi è piaciuta la galassia nana IC 10, che appariva com un alone di luce non ben delimitato, grande e punteggiato di stelle in primo piano.
L'ammasso 7789 molto ricco di stelle (anche molto luminose nel 60 cm) e la Pacman (281).
La Saturn (7009) mostrava una specie di corpo centrale (il pianeta) apparentemente sovraesposto, e poi gli "anelli". Ci siamo chiesti se qualcuno, con i soliti rifrattori magici,... vedrebbe anche la nebulosa oscura di cassini sugli anelli :-).
M92 ben risolto l'ho usato per provare la paracorr: si mette il globulare su un bordo e lo si lascia transitare attraverso tutto il campo godendosi lo spettacolo di stelline che restano puntiformi anche a bordo campo... ed è vero!
Sono seguiti M30 e la Helix in varie salse di filtri. M27 il solito oggetto impressionante nel 60.Il manubrio molto chiaro e le orecchie più scure (volendo con un po' di fantasia si potevano immaginare rosse - anche se in realtà sono verdi).
Nel 30 cm la stessa appariva grande la metà e le orecchie erano meno "dense".
Bello anche il globulare nano 7006 nel delfini, che era "quasi" risolto in stelle. Dico quasi perché non si poteva sparare ingrandimenti alti a causa del seeing. Anche l'occhio di Gatto ha sofferto il seeing. Accanto la bella galassietta 6503.
Un confronto rapido fra il 40 e il 60 cm c'è stato sulla 891. In generale si può dire che si possono usare ingrandimenti in proporzione al diametro (quindi una volta e mezza di più) mantenendo la stessa evidenza" dell'oggetto, intesa come intensità superficiale. L'oggetto egualmente luminoso ma più grande mostra quindi più dettagli. Oppure si può usare un ingrandimento che sia una via di mezzo aumentando anche la luminosità dell'oggetto senza compromettere poi molto il numero di dettagli. In altre parole l'extra diametro lo si spende in parte come extra ingrandimento e in parte come extra luminosità superficiale.
E' poi venuto il turnbo di M76 (visibile anche l'alone debole esterno) e il doppio ammasso del Perseo.
Nel Cigno osservati Velo, Nord America, Pellicano e California (nel Perseo) con praticamente tutti i tipi di filtri. Questi grandi oggetti son apparsi molti bene nel loro insieme nel 30 cm a "soli" 50x (6 mm di pupilla di uscita).
M74 è stata osservata nel 45 e poi nel 60 cm. Nel 45 l'alone della galassia era visibile con qualche irregolarità Nel 60 credi di poter dire che si vedevano (anche se con difficoltà) le spirali.
Infine (prima di chiudere con Giove) M1 nella quale ho cercato tracce dei filamenti che mi sembrava di aver visto al Giau, ma non sono sicuro di averli visti.

Note di Davide.


Ecco la lista degli oggetti osservati col dob da 45 cm:
Ho cominciato con una coppia di nebulose diffuse in Cefeo: ngc 7822 e Ced 214 entrambe non visibili a 95x + UHC. Li vicino c'è il gruppone di oggetti che fa capo a M 52 dei quali ho osservato la 7538 (nebulosa o planetaria ?) facile a 95x + UHC mentre a 270x mostrava 2 o 3 stelline sovrapposte; La Cave Nebula Sh2-155 non si è mostrata a 95x nè con l'UHC nè con l'HB; invece la Sh2-157 (circa 1° a S della Bubble) l'ho vista per la prima volta a 95x +UHC ed aveva una forma arcuata; li vicino c'è il simpatico ammasso ngc 7510 dalla forma a punta di freccia. In Cassiopea , a S della Beta , c'è un gruppetto di planetarie composto dalla Abell 82 (ok a 95x + UHc e a 150x + OIII con pochi miglioramenti) e dalla Abell 84 ( ok a 150x + OIII ma debole ) caratterizzata dall'avere proprio sul bordo una stellina . Anche qua un rapido sguardo al sempre spettacolare (a 150x) ammasso aperto ngc 7789. Due oggetti che dimentico spesso sono due galassie poste tra Cassiopea ed M 31 : ngc 147 e ngc 185 entrambe visibili a 95x con la seconda nettamente più facile; nella stessa zona una bella sorpresa è stata la galassia ngc 278 (un grosso batuffolo a 270x ) . Nella costellazione dell'Aquila avevo qualche oggetto in sospeso tra cui la planetaria Abell 70 (che non ho visto ma non avevo una mappa precisa della zona) , la facile e bella ngc 6852 e la Abell 55 che mi era sfuggita l'anno scorso e che stavolta sono riuscito a rilevare a 150x + OIII. Bellissima la galssia ngc 253 (visibile già al cercatore ) che a 150x + filtro Deep-Sky si mostrava enorme, di forma affusolata , che tagliava in due il campo e qualche irregolarità in prossimità del nucleo : ho usato il filtro in quanto era posizionata , bassa, sulla parte peggiore del cielo e il DS ha contribuito a scurire un po' il fondo cielo ; li vicino ho osservato anche il globulare ngc 288 che si è mostrato perfettamente risolto a 270x . Tra gli oggetti che mi hanno deluso , la famigerata M 74 le cui spirali sono difficili da cogliere bene infatti nel 45cm bisognava avere molta fantasia per immaginarsele e anche con 60cm, si intuivano in distolta ma non si vedevano in modo netto : può darsi che con un cielo un pò più scuro e con seeing migliore le cose cambino. Tra gli oggetti memorabili della serata volevo segnalare la migliore visione di sempre della 891 e della Helix col 60cm di Mauro, la risoluzione (finalmente) ai bordi del globulare 7006 (sempre col 60cm) e le bellissime visioni della Nord America, ic 1318 e California nel 30cm di Alessio