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Osservazioni astronomiche visuali

venerdì, novembre 05, 2010

Un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Ho scelto questo titolo per indicare la situazione di ieri. Siamo stati in Val Visdende. Nella prima parte della notte ci sono stati dei veli che scendevano da Nord. Verso le 10 di sera si è aperto. Sembrava fatta ma dopo circa un'ora abbia visto la nebbia che risaliva minacciosa la valle, e in breve siamo stati inghiottiti. Qualche piccolo sprazzo qua e là, con le stelle che ancora si vedevano ma nella nebbia. Poi verso le due e mezza di notte si è di nuovo ripulito il cielo e abbiamo avuto un'altra oretta e mezza di osservazioni. Metà bene, metà male.
Ma almeno abbiamo salvato l'uscita.
Quando era bello lo SQM segnava 21.40 (prima di mezzanotte) e 21.50 (alle 3 di notte). M33 era visibviule in distolta quando era alta nel cielo prima di mezzanotte, mentre era più facile verso le 3 di notte anche se era più bassa.
Nella forcella Sud abbiamo visto tutto il campionario dell'inquinamento luminoso. Prima di mezzanotte veli alti e luminescenti (premsumo illuminati dalla pianura friulana fra 60 e 120 km a S; non c'è praticamente altro di più vicino). Con la nebbia anche la forcella è diventata scura (probabilmente perché c'era nebbia in pianura). Un po' è stata poco trasparente, un po' è stata molto trasparente e si vedevano stelle deboli di costellazioni australi fino all'orizzonte.
La temperatura è scesa attorno allo zero o un paio di gradi sotto (una situazione che definirei "calda").
Il seeing era cattivo. E' facile che lo sia perché la valle è una specie di catino circondato da monti ed è praticamente impossibile non essere sottovento.Giove era osservabile sui 260-280x ma era confuso. La macchia rosso sfuocata e , soprattutto, bastava estrarre un po' il fuoco per riconoscere la classica "cascata", segno di strati turbolenti in quota (che penso fossero non molto alti).

Passando alle osservazioni, il programma è stato un po' limitato per le interruzioni delle nebbia.

Siamo partiti con un confronto su NGC6946 fra il 60 cm e il 40 cm di Tommaso. (PS eravamo in 4 con tre strumenti: io e Marco con il 60 cm, Tommaso con il 40 e Fabio con il 40. Tre dobson tutti di Zen). Mentre nel 40 a circa 200x, complice un cielo ancora imperfetto, era "fantasmatica" nel 60, a 265x era più luminosa. Le spirali erano più facilmente visibili e sulla spirale più esterna verso S si potevano notare anche alcuni rinforzi. Però l'abbiamo vista anche meglio in altre occasioni.
Ho cercato senza successo Humason 1-1 in Cassiopea. Si tratta di una planetaria di aspetto quasi stellare e mi è sfuggita.
Ho quindi ripiegato su Abell 2, sempre in Cassiopea, che è apparsa come un debole dischetto, sia semnza filtri sia con i filtri (secondo me la visione migliore era con l'UHC).
Ci siamo spostati su oggetti più sostanziosi, come NGC 40 e NGC 7354, due planetarie in Cefeo. NGC 40 ha mostrato la stella centrale, il guscio esterno ellittico, e una specie di anello oscuro fra la centrale (che appariva come immersa in un po' di nebulosità) e il guscio. Un po' come nella foto del link.
NGC 7354 è invece apparsa più compatta e di forma un po' irregolare. Un po' come in questa foto ma più evanescente (e senza colori!).
Durante uno degli sprazzi non del tutto trasparenti ho ripetuto i test con filtri colorati su M42. Ho usato il filtro W23A, che isola l'emissione Halfa della nebulosa (l'halfa passa al 98%, mentre le altre linee di emissione, OIII, Hbelta ecc non passano; vedere questo articolo). Era visibile una zona un po' più piccola di quella segnata in arancione nell'articolo. In pratica la parte centrale della nebulosa è abbastanza intensa in Halfa da essere visibile (in Halfa) - ed era rosso saturo, per quanto molto debole. Ovviamente nel verde è enormemente più intensa per l'occhio (non in assoluto perchè l'Halfa è più intenso dell'OIII). Di rosso, nelle parti più deboli (quelle nelle quali alcuni osservatori tuttora si dicono convinti che i colori sono reali), nemmeno l'ombra. L'esperienza con un filtro rosso è una cosa da provare: i bastoncelli sono insensibili al rosso e ciò che si vede si vede solo con i coni. Bisogna usare la visione diretta e si vive come in uno spazio buio dove alcuni oggetti diventano visibili quando capita di fissarli direttamente.
Nelle "nebbia" abbiamo osservato Giove (niente di speciale visto il seeing che ho detto), mentre Marco giocava a carte con il PC.
Di ammassi abbiamo osservato M35, con alcune stelle colorate di rosso, eNGC 2158, risolto finem,ente in stelle a 265x (nel frattempo lo specchio si era acclimatato grazie al sistema di estrazione dello strato limite).

Osservata anche la cometa: una grande nuvola, molto luminosa sofficie e senza particolari dettagli. Era in Monoceros.

E' stata quindi la volta di IC 434 e della Testa di Cavallo. Era la prima volta che osservavamo la testa di Cavallo con il 60 cm. Se con il 40 è sempre stata elusiva, apparendo al massimo come una indentazione sul bordo di una debole fascia di luce, con il 60 (parlo sempre di filtro Hbeta) la nebulosa era ben definita e la testa appariva come una baia a forma uncinata. Basta questo forse per salvare la serata mezza sfortunata.

Per chiudere (erano quasi le 4 di notte) un'occhiata a NGC 2438, la planetaria sovrapposta a M46. Al confronto di alcune planetarie fantasmini, era ben visibile, grande, luminosa, a forma di anello con la stella centrale (che poi non è la centrale) e un'altra stella al bordo ben visibili. Forse un po' peggio di come l'ho vista al Giau in febbraio.