Reports Osservativi

Osservazioni astronomiche visuali

mercoledì, dicembre 23, 2009

Una tranquilla serata da un cielo modesto

9/12/2009. Dopo lunga astinenza finalmente sono riuscito ad osservare, anche se con un cielo da SQM 20.40 al solito sito, le prealpi veronesi. Come dice il mio motto: bisogna accontentarsi: così mi sono anche divertito. Salito presto, alle 18 ero già operativo ed ho osservato fino alle 24 in compagnia di tre amici astrofotografi: uno scambio di chiacchiere, tea, curiosità, ogni tanto non guasta. Caricare-scaricare, montare-smontare, ricaricare-rismontare un grosso dob lo si può intendere come una fatica stressante se lo si fa malvolentieri e di fretta, o un esercizio Zen, se lo si fa con calma, godendosi la precisione delle meccanica. Poi si collima e si prepano gli oculari e il laptop: stesso discorso. Sono arrivato alla 91^ uscita e dico la verità che sto pensando ad un nuovo telaio ultraleggero e meccanicamente più semplice. Ma intanto proseguo il mio addestramento Zen. Ho in serbo una lista ai confini tra Pesci e Pegaso, un salto in Cassiopea e uno in Cefeo. Soprattutto galassie. Con questo inquinamento, vedremo.

Il gruppo di NGC 80


L’immagine è già invertita per l’osservazione in un newton. L’ 80 e l’83, due lenticolari, sono una facile preda. La coppia 91-93 emerge dopo un po’ ma è certa; anche la coppia 85-IC 1546 emerge in distolta; notare che entrambe sono accreditate per una mag integrata di 15.60 circa! (ma la luminosità superficiale è rassicurante: 23.50 m*arcmin2): una riprova che la magnitudine integrata non ci dice quasi nulla sulla visibilità degli oggetti del profondo cielo. 86, 84 e 79 (per non parlare delle altre galassie prossime) mi risultano troppo dubbie e richiedono conferma sotto cieli migliori.

Il gruppo di 7619,7626 in Pegaso, proprio sul confine con i Pesci.

Le due galassie principali sono facili. Appena a sud-ovest di 7619 la piccola 7617 non è facilissima ma comunque ben accessibile; la 7623 agevole, separata dalle iniziali da una stella che serve di guida. Su 7615 rimango in dubbio; la 7631 è debole ma accessibile; per la 7608 mah, non posso dire di averla percepita con certezza.

Gruppo di NGC 7619-26 parte sud

Gruppo di NGC 7619-26 parte nord

Cassiopea:


IC 10 una galassia nana irregolare del gruppo locale, pesantemente oscurata dalle polveri della nostra Galassia; individuabile anche se eterea, all’esterno di un triangolino di stelle cui si arriva da Beta Andromedae seguendo una catena di stelle di campo. L’immagine qui sopra rappresenta un campo di un po’ meno di mezzo grado (lato maggiore)

Cefeo:


Sh2-136 (Sharpless),vdB149,150, 152 (van den Bergh): il più interessante è il Sharpless che ha una forma a ventaglio, che però in visuale non riesco a cogliere sotto questo cielo, né rende molto nella immagine a largo campo, ma assai suggestiva e ricca di informazioni del testo:

http://galaxymap.org/cgi-bin/details.py?id=21415&t=hii&s=4_p34.0xp31.0&name=S136

Gli altri sono oggetti piccolissimi peristellari, appena percepibili, poco diversi nell’aspetto da un anello di diffrazione; nebulose a riflessione non migliorano con i filtri. Vedere:

http://www.universetoday.com/2008/05/12/revealing-the-undiscovered-van-den-bergh-14950-and-lynds-dark-nebula-1235-by-tom-davis/

e per il catalogo:

http://www.skymap.com/van_den_bergh.htm

Nel frattempo è salito Orione, quindi mostro agli astrofotografi qualche immagine spettacolare di M42-43 e della Fiamma. Poi torno ad osservare un oggetto che mi aveva incuriosito assai, la planetaria Abell 12. Elementare da trovare, basta puntare la Mu di Orione e montare l’O-III che attenua la luminosità della stella e rivela la planetaria, una specie di gemmazione!

http://observing.skyhound.com/archives/jan/PNG_198.6-06.3.html

Finiti gli oggetti della lista osservo un po’ a caso i soliti oggetti di repertorio. Spunta Marte ma è ancora troppo basso e comunque il seeing è pessimo. A mezzanotte il solito esercizio Zen di smontare…