Reports Osservativi

Osservazioni astronomiche visuali

giovedì, agosto 27, 2009

Continuando a esplorare....


Ieri sono stato per la quarta volta alle Tre Cime di Lavaredo. Le previsioni meteo dicevano che si sarebbe aperto verso le 23, ma che ci sarebbero stati temporali e nuvole più a Sud. E così è stato. La foto panoramica (cliccare per ingrandire) è fatta alle 23.09, quando il cielo si stava aprendo. Come da previsioni a Sud sono rimasti temporali e nuvole, che erano visibili lungo la linea dell'orizzonte. Anche questa volta quindi non ho potuto vedere le vere pontenzialiutà di questo sito, ma ne ho avuto un assaggio, con la bella Via Lattea che scende all'orizzonte fra le nuvole. Kaus Australis, la stella più in basso della "teiera" nel momento della foto è a 5° di altezza (azimut 206°). Stimo che l'orizzonte in quella direzione si a circa 2° di altezza.
I picchi a Sud sono alti circa 7°. E' visibile theta-1 Sgr, che al momento della foto è alta 8°. (azimut 184°).
Verso Est l'orizzonte scende di nuovo. Se si esclude qualche picco l'orizzonte è in media su 2°-3° di altezza.
In questa occasione si vedono nuvole fino a circa 6-7° di altezza. Credo che siano nuvole sopra la pianura Padana o comunque a metà strada, e illuminate dalla pianura da sotto. Misurina è visibile a destra in basso, accompagnata da un alone di luce che è il faro dell'hotel che ho fotografato nel precedente articolo. Mi aspetto che sparendo nuvole e umidità il cielo diventi di gran lunga migliore fino alla linea dell'orizzonte. Quando spariva la nebbia su Misurina sparivano anche le luci del faro (però penso che sia uno dei casi a cui applicare subito la nuova legge regionale sull'IL).
Naturalmente se l'orizzonte Sud fosse coperto da montagne non ci sarebbe alcuna vista delle nuvole lontane. Ma sarebbe solo un modo per ignorare il problema. La pianura a Sud dista 140 km. A Sud Est 90. Ttto sommato la situazione non mi pare dissimile da quella media dei parchi americani, dove luci a 200 km producono bagliori lungo l'orizzonte come questi.

Quando finalmente si è aperto il cielo del tutto, allo zenit la Via Lattea era ben definita, il sacco di carbone del Nord nerissimo, e lo SQM misurava fra 21.55 e 21.60 (sulla Via Lattea). Non credo possa segnare di più, perchè quella è la luce della Via Lattea. Ho stimato una magnitudine visuale limite di circa 6.8, usando le stesse stelle di riferimento che ho detto in precedenza.
Verso il mattino si è vista la Luce zodiacale molto bene. Sembrava quasi inquinamento luminoso, ed era molto più luminosa della stessa Via Lattea. Inutile dire che non era colorata di giallo né era percepibile la presunta differenza di colore con la Via Lattea (bianca), come invece direbbe Bortle (non sono il primo a osservare che su questo punto della colorazione la scala di Bortle ha qualche imprecisione). La Via Lattea invernale appariva come una fascia chiara nel cielo. Sotto c'era una fascia sensibilmente più scura, circa in corrispondenza di Andromeda. Sotto ancora, in Toro, Ariete, Persci c'era di nuovo del chiaro. Dalla parte simmetrica del cielo, a Ovest, allontanadosi dalla Via Lattea il cielo era scuro come in Andromeda e ancora di più e nonc'er nessuna fascia luminosa corrispondente a Toro-Pesci.
L'orizzonte Sud era inquinato come detto, ma va detto che la foto è stata fatta con esposizone prolungata (30", 1600 ISO, F3,5) e non riflette la reale sensazione dal vivo. Infatti osservando il Sud non si riusciva a distingure le nuvole come in foto, ma solo un leggero chiarore. Men che meno si distingueva il colore delle nuvole. Le nuvole in alto, come quella che copre Giove, apparivano scure (anche se la foto mostra che sono debolmente illuminate). Si vedeva solo l'alone intorno a Giove.

Una cosa fantastica di questo sito è il seeing. Dopo l'esperienza delle due volte precedenti ho tenuto sotto controllo le previsioni del seeing di Meteoblue e ho potuto constatare che, mediamente, il seeing è circa due volte migliore di quello di pianura. Mi sembra che la cosa possa essere giustificata se si considera che il sito osservativo è sopra gli strati peggiori dell'atmosfera (non è in una conca come Casera Razzo). Fatto sta che ieri sera il seeing era eccellente.

Abbiamo osservato Giove. Si potevano usare anche ingrandimenti maggiori, ma ho voluto osservarlo a 260x, per godere di una immagine con uan finezza di dettagli e incisione che raramente ho avuto a casa. Per capirsi, ho potuto vedere il sorgere della Macchia Rossa. Se ne vedeva "mezza" al'orizzonte! Non solo: la macchia aveva il suo colore, la SEB un altro colore ben definito, e la zona che separa la SEB dalla macchia (perfettamente risolta) un altro colore ancora. La NEB si risolveva in particolari ciascuno dei quali aveva una tonalità di colore propria e diversa dagli altri. Certo non siamo rimasti là tanto a guardareb Giove, perchè eravamo andati per fare deep sky; ma non c'è dubbio che questo sia anche un sito per fare alta risoluzione.
Visto che sono in tema di pianeti, menziono l'osservazione di Urano, di cui abbiamo visto tre satelliti, e di Nettuno (un satellite). Prima di partire abbiamo anche visto un Marte di 6", che mostrava la fase, calotte e qualche dettaglio sulla superficie (ma era disturbato sul bordo di una delle Tre Cime).

Per passare agli oggetti Deep Sky: ero partito con una lista abbastanza lunga, con diversi oggetti esotici, ma poi le "trattative" con Marco (che aveva la sua lista) hanno condotto a un compromesso.

Un oggetto che voglio menzionare subito, anche se lo abbiamo osservato a metà nottata, è NGC 6946. L'ho voluta osservare apposta per controllare ancora una volta il livello di dettaglio visibile. Potevo vedere le spirali, e potevo anche intuire diversi nodi di stelle lungo le spirali. Non credo di averla mai vista così bene. Il nucleo era cosa a sé: più luminoso e fine. Infine si poteva percepire l'intero alone debole della galassia. La abbiamo osservata un po' a tutti gli ingrandimenti ma il meglio è venuto fuori a 170x con il Pentax 10.5 e a 260x con il Nagler 7. Il fatto che la galassia fosse nel punto più buio del cielo, e il seing hanno giocato a favore. In particolare il seeing ha permesso di usare ingrandimenti elevati pur mantenendo l'immagine contrastata. Le stelle (quelle sufficientemente deboli) andavano a fuoco nel centro del campo facendo un puntino e un lampo. Peccato che il bordo non sia altrettanto corretto in un Newton. Ho desiderato una Paracorr!

Un secono oggetto su cui il seeing è stato fondamentale è stata la nebulosa planetaria NGC 6886. La nebulosa ha un diametro di qualche secondo d'arco ed è riportata come di aspetto stellare, ma a 260x, mettendo a fuoco, le altre stelle formavano la capocchia di spillo, mentre lei restava sempre sfocata. A fuoco si potevano percepire le stelle puntiformi e la nebulosa come una pallina sfumata.

Abell 43. Una nebuolsa planeatria che abbiamo potuto vedere sui 130x (meglio con il filtro). A me è sembrato di percepire un rinforzo dell'anello.
Osservato anche IC1295, con il globulare vicino 6712. Non sono sicuro di aver visto la piccola planetaria in mezzo ai due (PN G25.3-4.6), che del resto non si vede nemmeno in questa foto.
Osservata anche la planetaria 6818, e la nebulosa oscura Barnard 150 (vicino a NGC6946), di cui ho visto il nodulo più grosso a 86x, ma non ho seguito (per fretta non abbiamo cambiato oculare) la parte filamentosa.
Senza successo il tentativo di individuare vdB 149, Sh2-136, vdB 152, ma forse più per disorganizzazione e per fretta (non erano nella lista di Marco che premeva per passare oltre!).
NGC 7023, osservatra come un chiarore con qualche corrugamento attorno alla stella centrale.
Osservate anche le due Gaassie NGC 7332-7339, che apparivano forse un po' più deboli che in questa foto.
Infine della mia lista si sono salvate alcune Abell. La 45, la 61, la 71 e la 72... solo che ora non mi ricordo più quali fossero visibili e quali no! Dalla prossima volta scrivo tutto, dovessi anche osservare solo 20 oggetti invece che fare la maratona per osservarne 70.

Della Lista di Marco, abbiamo fatto:
NGC 6384, di cui ho perceptio un allungamento e "qualche cosa" di spiraleggiante. In realtà a me sembrava una barrata con un anello. NGC6572 (no comment). La Galassia di Barnard (vagamente visibile a 86x, quasi sparita a 56x (purtroppo abbiamo osservato diversi oggetti nella parte sfavorevole di cielo). NGC6907, 7184 (no comment). NGC 6886, di cui ho detto sopra.
Abbiamo osservato in Volpetta gli ammassi aperti e la nebulosità 6820, 6830 e 6823. La nebulosità era vagamente percepibile passando davanti all'occhio un filtro UHC mentre si osservava con l'oculare di 32 mm (56x). Sempre in Volpetta la 6813.
Infine NGC 6842 (no comment).

Questa sessione osservativa, più di altre, mi ha però convinto che occorre limitare il numero di oggetti in lista, e, soprattutto, occorre osservarli bene e senza fretta, prendendo subito appunti e magari facendo anche dei disegni. Altrimenti rest solo l'elenco di che cosa si è visto ma non si ricorda come lo si è visto.

5 Comments:

At 5 novembre 2009 alle ore 09:16, Anonymous Anonimo said...

molto intiresno, grazie

 
At 6 novembre 2009 alle ore 00:26, Anonymous Anonimo said...

Si, probabilmente lo e

 
At 6 novembre 2009 alle ore 16:23, Anonymous Anonimo said...

necessita di verificare:)

 
At 10 novembre 2009 alle ore 16:42, Anonymous Anonimo said...

imparato molto

 
At 10 novembre 2009 alle ore 16:44, Anonymous Anonimo said...

leggere l'intero blog, pretty good

 

Posta un commento

<< Home