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Osservazioni astronomiche visuali

venerdì, giugno 19, 2009

Carpe Diem


Da un po' di tempo abbiamo imparato a non programmare le uscite con molto anticipo. E' molto meglio decidere solo poche ore prima, con le ultimissime previsioni meteo: se è prevista una finestra di cielo sereno da qualche ora prima di sera a mattina inoltrata del giorno dopo allora, a decidere all'ultimo minuto, si va quasi sul sicuro. Ci sono 2 weekend a cavallo della Luna nuova, e fra i due venerdì e i due sabato almeno una notte buona di solito c'è.
Questa volta il meteo per venerdì e sabato dava poche speranze, ma complice il clima delle vacanze abbiamo potuto sfruttare il giovedì senza aspettare la prossima settimana.
Ci siamo trovati in 6 al solito posto a Casera Razzo: io, Tommaso, Federico, "Magenta051", "Dark Matter" e "davidevis45". In più, dall'altra parte della strada, c'erano due astrofotografi di cui però non ricordo il nome. Tutti dobson di qua della strada: due 30 cm (Magenta e Dark Matter), un 40 cm (Tommaso), due 45 cm (Davide e Federico).

Abbiamo cominciato ad osservare ben prima che fosse buio. Di questa stagione non fa quasi a tempo a diventare buio l'orizzonte Ovest (la Luce Zodiacale che scende) che comincia già a vedersi più chiaro a Nord Est. La notte è stata molto buona. Ho misurato 21.54 (media di tre letture) alle 23.44 (il Sole a 18° 19' sotto l'orizzonte), 21.58 alle 00.17, e poi il buio è ancora aumentato fino a circa 21.63 (alcune letture sul 21.66). Misuravo però la parte più buia del cielo, seguendo il grande Carro. Lo Zenith scendeva leggermente (intorno a 21.5) mentre la Via Lattea Saliva, e sul Cigno le letture erano intorno ai 21.35-21.40. Verso le 2.30, con la Luna qualche grado sopra l'orizzonte (ma ancora nascosta dalle montagne) il cielo si è rischiarato in maniera percettibile. Misurava però ancora 21.45 nella zona buia del Carro (che prima era 21.55). Nessuno ci credeva che con un solo decimo in meno il cielo fosse così diverso. Poi con l'albeggiare abbiamo visto la solita discesa (sempre molto istruttiva): a 21.30 la Via Lattea aveva perso i dettagli più fini delle nubi oscure, a 21.20 era sensibilmente dilavata, e quando eravamo a 20.90 praticamente si vedevano solo le strutture più ovvie (una grande ellisse più luminosa nel Cigno, il solco buio del Cigno alcune macchie qua e là in corrispondenza dello Scudo ecc.).
Ho potuto facilmente verificare la magnitudine Visuale Limite, usando Starmap. La SAO45933, di mv 6.7 in Ercole lìho vista alle 23.46 praticamente allo Zenith. Più tardi con Davide abbiamo visto le SAO 46288 (mv 5.9), la HIP 82012 (6.1) HIP 82355 (6.2) la HIP 82419 (6.3) e un'altra stellina di 6.5 che a dire il vero non mi sembravano più luminose di quella di 6.7.

Il seeing all'inizio era molto buono. Stelle puntiformi a ingrandimenti alti. Abbiamo osservato M57 e la stella centrale si intravvedeva a 400x. Tommaso ha anche usato 800x e la centrale si vedeva meglio. Più tardi è arrivato un po' di vento più fresco da Nord e il seeing è peggiorato, ma non molto. La temperatura durante la notte è stata intorno a +9°C.
Il cielo non era particolarmente trasparente. L'estinzione era evidente lungo l'orizzonte. Ricordo di aver visto stelle più luminose lungo l'orizzonte. Al Telescopio la 15.7 (nella zona di M57) era in visione diretta, la 16.1 incerta e la 16.6 non visibile. Non c'era differenza di mv limite fra il 40 e il 45. Tuttavia l'impressione che il telescopio da 45 fosse "significativamente più luminoso" era netta quando si confrntavano le viste di M13 e di NGC6946.

L'iPod touch e Stramap hanno funzionato. Puntare gli oggetti con Starmap è un po' più lento che con l'Argonavis (di Federico) ma è comunque un bell'aiuto. Sono partito con una lista di 76 oggetti. Però è difficile seguire la lista: in una situazione in cui ci sono 5 telescopi o si ha il controllo ferreo di uno oppure fra un oggetto della lista e l'altro si finisce per divagare e girae da un telescopio all'altro. Quando qualcuno puntava oggetti che non erano della lista, io li cercavo per rendermi conti di dove fossero e cosa fossero. Lo schermo dell'iPod, che quando è regolato al minimo mi sembra buio dietro casa, là era troppo luminoso e sono dovuto passare alla modalità notturna in luce rossa. Teniamo conto che a 21.60 è buio. Non ci vedevamo le mani se erano proiettate sullo sfondo dell'asfalto o del terreno spoglio del Piazzale! Si vedevano solo se proiettate contro oggetti molto più scuri (come il bosco) o molto più chiari. Questa prova l'ha fatta anche Davide. Io quasi finivo addosso al cavalletto del binocolo. Purtroppo c'è un "difetto": Starmap non controlla (o forse non può) la colorazione degli elementi grafici dell'interfaccia utente controllati dal sistema operativo. Per quanto riguarda la barra di stato (batteria ecc.) la si può nascondere ma... la pulsantiera compare bella grigia quando si devono digitare testi, o per cercare oggetti o per prendere appunti. E' abbastanza luminosa da danneggiare l'adattamento al buio. Invece nella modalità notturna Starmap non danneggia l'adattamento al buio. L'unico rimedio che mi viene in mente è usare una custodia per l'iPod e inserire un foglio assorbente rosso davanti allo schermo. Un altro limite è che in un luogo così buio le stelle che si vedono al cercatore e specie all'oculare sono di più di quelle che Starmap mostra. Al cercatore può ancora andare bene, ma per l'oculare servirebbero più stelle (cosa per altro già programmata per le future release).
Altri punti sono il fatto che la funzione "path finder" non è attiva sugli oggetti importati (anche questa programmata nelle prossime release) e che quando la lista dei preferiti è lunga un centinaio di elementi entrare nei preferiti è un po' più lento.
Si tratta però di difetti minori. Il "coso" funziona meglio di altri metodi ed è quasi paragonabile all'Argonavis come tempi di puntamento, in più consente di vedere il campo stellare dell'oggetto. Ho consumato un quarto della batteria.

Abbiamo iniziato le osservazioni con NGC6229, ce è un piccolo globulare che osservato da casa era solo una macchiolina mentre là era parzialmente risolto a 400x (40 cm).
Il gruppo di galassie Hickson 68 è stata la prima divagazione. Nei 40-45 cm si vedevano tutte le 5 galassie, n po' più in piccolo rispetto alla foto. Nel 30 cm la "e" non si vedeva. 4656 la seconda. Ho visto la Whale enorme attraverso tutto il campo oculare nel 45 di Davide.
Poi siamo tornati alla lista con la Box Nebula (6309) di cui si vedeva la forma rettangolare e anche la stellina a lato come in foto.

Ovviamente non sono mancati ogetti "classici", come la Laguna, la Trifida, la Swan, la Velo. Abbiamo anche visto, a 400x, la piccola IC4614 vicino a M13.

Abell 39 è una debole planetaria che abbiamo visto al limite nel 45 cm di Davide con filtro OIII.

Non sono invece riuscito a localizzare PK 080-06 1 "Cygnus Egg".

Verso la fine della serata abbiamo osservato Giove, nella torretta binoculare. Bisogna dire che la visione binoculare aiuta moltissimo e particolari che con un solo occhio non si vedono, diventano ovvi con due. Sembra davvero che l'ingrandimento sia maggiore. Visto anche Nettuno nelle vicinanze. Osservato M2, La Saturn nebula, e diverse altre cose su cui non mi dilungo.

Complessivamente un'ottima serata, acchiappata con la tecnica del "Carpe diem".

2 Comments:

At 22 giugno 2009 alle ore 16:32, Blogger Stargazer said...

Sulla Egg Nebula c'è chi afferma è facile vedi link
Anche se io dico il rasc in generale non è per niente così facile
Comunque fa un certo effetto leggere che dice
it is VERY BRIGHT and OBVIOUS

Non è che vi mancava un confronto col campo stellare sull'ipod e quindi non si capiva quale era tra le stelle?
Avete guardato altre carte mappe? ;)

 
At 23 giugno 2009 alle ore 14:36, Blogger Mauro Da Lio said...

... eravamo stanchi e deconcentrati dopo l'infinito va e vieni fa i 5 telescopi...

 

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