Ancora alle Tre Cime di Lavaredo.
Cassiopea e Perseo sorgono dietro una delle Tre Cime, alle 00,54 del 23 agosto 2009. La montagna in primo piano è debolemte illuminata da un'auto che stava arrivando, altrimenti sarebbe stata nera come quella sullo sfondo.
Sono tornato per la terza volta qua, per capire meglio la qualità di questo sito osservativo. Nemmeno questa volta le condizioni sono state ideali: nel pomeriggio era passato un fronte temporalesco e, sebbene le Tre Cime fossero ormai sotto il cielo sereno, verso Sud si potevano vedere ancora le nuvole e il temporale allontanarsi. Le nuvole sono state visibili per tutta la notte anche quando erano sopra la pianura e le condizioni non sono state mai perfette. Tuttavia questa volta ho potuto capire molte cose.
La prima è che Misurina e Auronzo hanno un effetto limitatissimo sul sito osservativo, se le condizioni climatiche locali sono buone. Le due volte precedenti le luci diffuse di Misurina erano dovute a nebbiolina e umidità che si estendevano fino alla altezza del luogo di osservazione. Questa volta la situazione meteo locale era buona: non c'era umidità, vento a tratti sostenuto e temperatura di 5°C. Misurina e Auronzo erano finalmente ridimensionate a poche luci nel buio delle rispettive valli e non producevano aloni che si estendessero sopra l'orizzonte.
Invece, più lontano, la situazione era ben diversa. Da quassù la vista spazia molto lontano, e in alcune direzioni l'orizzonte è negativo (specie verso il Friuli dove la linea di vista passa grossomodo sopra il cielo di Casera Razzo e sopra montagne di circa 2200 metri, che sono meno alte della quota di osservazione). Le nuvole sopra la pianura fiulana (a 100 km di distanza!), che erano in vista, apparivano illuminate dal basso. Se l'orizzonte fosse stato nascosto non si sarebbero viste, ma la luce che proviene da là avrebbe comunque potutto illuminare il cielo del luogo di osservazione sopra di noi (è quello che succede a Casera Razzo e in parte al Peralba, dove l'orizzonte non si vede, ma da là arriva la luce che illumina il cielo).
Da qua almeno si vedeva il colpevole. Ho fatto fatto foto panoramiche in diversi momenti della notte. A mano a mano che le nuvole si allontanavano la situazine migliorava, ma è rimasto sempre un certo grado di luminosità della atmosfera sopra la pianura. Ho individuato con facilità Udine, la pianura Veneta, Cortina, il Trentino e l'Alto Adige.
La quantità di luce che arriva dalla pianura, (da 100 km di Udine a 150-200 km del resto della pianura) non è molta. Lo zenit, e questa è una buona notizia, era 21.60 sul Cigno! E questo in una situazione in cui i cieli della pianura brillavano probabilmente più del normale. Sono quasi sicuro che sopra Casera Razzo nello stesso momento volasse molta più luce del solito e che il cielo fosse dunque sotto la media. Qua anche in condizioni sotto la media il cielo si salva. Ma non è perfetto purtroppo: il maggiore difetto è che tutto l'arco dell'orizzonte Sud non è perfettamente buio. Non dà molto fastidio, ma non si può vedere l'airglow a Sud e il contrasto si abbassa. Parlo di una fascia di una decina di gradi sopra l'orizzonte. Più su la situazione diventa buona rapidamente.
Costellazioni come il Capricorno sembravano "alte". Ho visto il Pesce Australe; la Teiera che affondava nei monti. C'era un po' di estinzione verso l'orizzonte. Penso che fosse l'altra faccia della medaglia delle cattive condizioni meteo a Sud. Alle 2.37 la stella Iota Piscis Austrinis (Mv 4.34) era visibile ad una altezza di 8°, e non era certo il limite. Theta, mv 5.01, era altrettanto evidente, alla altezza di 10°. Se assumo grossolanamente che l'intensità di queste stelle fosse simile alle stelle di mv 6 allo zenith, posso stimare l'estinzione in circa 1-1.5 magnitudini a 8-10°. Poichè a questa altezza la linea di vista attraversa circa 5-7 volte lo spessore di atmosfera allo zenit, ne consegue una stima indicativa di estinzione zenitale pari a 0.17-0.25 magnitudini, che potrebbe essere vero per un sito a 2400 metri. Ma non è detto che la trasparenza in direzione Sud fosse la stessa che allo zenit.
Allo zenit ho stimato la mv limite in 6.8 (le stelle di 6.80 in Pegaso e 6.73 in Ercole, che ho citato in precedenti report erano visibili in distolta con una certa continuità). L'unica cosa un po' stonata è stata la visibilità di M33 a occhio nudo, che non mi è sembrata eccelsa.
Questa volta abbiamo scelto per le osservazioni il piazzale più alto. Eravamo io e Tommaso con il mio 40 cm: Mirko non ci ha raggiunti perchè al momento di caricare il telescopio in macchina si è rotta una vite del sostegno del secondario.
La scelta del sito alto consente di vedere anche il sorgere delle costllazioni ad Est (abbiamo potuto vedere la luce zodiacale). Purtroppo sembra che questo piazzale sia preferito anche dagli appassionati di scalate, che non hanno fatto altro che arrivare allla spicciolata durante la prima parte della notte. Il comportamento tipico era quello di arrivare nel piazzale, restare un bel po' di tempo per decidere su quale spazio parcheggiare (ce ne erano talmente tanti che evidentemente era difficiel scegliere). Qualcuno faceva diverse manovere cambiando posto, ovviamente a fari accesi. Poi seguiva la fase della preparazione dellla attrezzatura e finalmente si spegnevano le luci... giusto in tempo per il successivo arrivo. Penso che per loro sia imprtante essere in prima fila (qualcuno aveva messo perfino gli scarponi in fila sotto la macchina pronti per l'uso) per essere pronti a "scattare" al sorgere del Sole (la congettura è che ci sia una specie di "gara non dichiarata a chi arriva primo"). Alcuni si erano perfino piazzati alla base della roccia, sopra il ghiaione e dormivano in parete. "Dormivano" mi sembra esgerato visto che ogni spesso accendevano le luci, e non penso abbiano riposato bene.
Noi abbiamo cercato di fare poco rumore. Mi immagino però che pensassero che eravamo dei pazzi a osservare il cielo. Una cosa è certa: ci sono più appassionati scalatori che astrofili. O meglio: astrofili che vanno a osservare il cielo in posti come quello. Astrofili che "non possono muoversi" e che osservano da cieli improponibili sia come buio sia come seeing ce ne sono. Non mi risulta però che si siano apassionati della montagna che "non possono muoversi" e che fanno la scalata della tromba delle scale.
Passiamo alla lista degli oggetti osservati. Cito quelle della mia lista. Tommaso ne ha puntati anche altri, specie mentre facevo i panorami.
NGC6946 è stata una delle migliori visioni di sempre di questo oggetto. Le spirali erano visibili: non marcatissime come quelle di M51 ma comunque visibili e non solo intuibili. A me è sembrato anche di vedere alcuni grumi di luce nelle spirali. L'alone esterno delle galassia c'era, e si poteva notare che il cielo, oltre una certa distanza diventava più buio (quasi che ci fosse una nebulosa oscura attorno). Il nucleo era evidente e staccato dal resto della galassia. Ancora un pop' di buio e trasparenza e diametro equesto oggetto dovrebbe diventare spettacolare.
Ci siamo poi spostati su IC1369 e la vicina nebulosa oscura LDN 970 (Barnard 361); NGC7048 era un dischetto ben visibile; NGC7008; NGC6818; La Helix (secondo Tommaso una delle visioni migliori di sempre, io non ne sono sicuro). Ho osservato Barnard 143 e 142 nel binocolo 15x70.
Siamo poi andati sulla Bubble Nebula, osservandola a diversi ingrandimenti. Era possibile vedere bene, intorno a 170x, la parte più intensa del'arco e la parte più intensa della nebulosità come in questa foto.
Del quintetto di Stephan abbiamo visto forse anche la sesta. La mv limite al telescopio era 16.1 (forse 16.6) a 360x. La IC1296, vicino a M57 era intuibile a ingrandimenti intorno a 260x.
Abbiamo osservato una manciata di Arp e la Jones 1, che a dire il vero a me è sembrata meno incisa che a Sivella. Abbiamo osservato M27 a ingrandimento sostenuto e mi è perso di vedere dettagli al'interno del manubrio e delle orecchie. M76, invece, oltre al solito manubrio, mostrava a 360x un alone esterno molto tenue.
Tutto sommato gran parte degli oggetti era visibile meglio del solito, con diverse eccezioni. Ho sicuramente dimenticato diverse cose.
Il seeing era buono, anche se non paragonabiole a quello di giovedì scorso. Le definizione, anche grazie al sistema di estrazione dello strato limite era buona anche sugli oggetti del deep sky, e questo forse ha aiutato a intuire i dettagli tipo le irregolarità nelle spirali di NGC6946 o i dettagli dentro M27.
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