Non si finisce mai di imparare
Non si finisce mai di imparare! Ieri eravamo io, marco e Elio. Come previsto è stato sereno, anche se nel pomeriggio c'è stato un temporale e all'inizio delle osservazioni c'era un po' di nebbiolina.
SQM partito da 21.55 alle 23.30, salito a 21.65 alle 0.30. Ha sfiorato 21.7 (ricordo un 21.72) e poi è ridisceso.
Abbiamo finalmente capito che la luce all'orizzonte dopo il tramonto è la luce zodiacale. E' per questo che nella prima ora dopo il crepuscolo lo SQM sale rapidamente. Sale perchè la luce zodiacale tramonta. Nella seconda parte della notte, invece, la Via
Lattea, salendo, ha fatto abbassare lo SQM di nuovo. Infatti mentre la Via Lattea saliva, entrava sempre di più nel cono di vista dello strumento. Anche seguendo il punto che all'inizio era allo zenith (il timone del Carro) le letture
scendevano scendevano comunque (intorno a 21.60), segno che la Via Lattea rischiarava l'ambiente. Puntando invece il Cigno il trabiccolo sentenziava: 21.40. Allo zenith sul 21.55-21.50.
Siamo rimasti fono all'alba e abbiamo potuto vedere, ben prima dell'inizio del crepuscolo, che l'orizzonte Nord Est si schiariva (penso che fosse l'opposto del tramonto: la Luce zodiacale che sorgeva).
In breve l'orizzonte NE è stato più luminoso della maledetta forcella e abbiamo visto lo SQM scendere in picchiata. In pochi minuti abbiamo fatto tutti i gradini della scala di Bortle (partendo da 2). E' veramente istruttivo perché si riesce a capire facilmente la differenza. Quando eravamo scesi a 21.30 allo zenith sembrava già una schifezza. Mentre smontavamo gli strumenti la Via Lattea sbiadiva. Ad un certo punto si vedeva ancora a stento (della serie: "un cielo fantastico: la Via Lattea si vede!"). Era 20.40. Non c'era più nemmeno un segno di struttura né di nubi oscure. Solo una striscia un po' più chiara con in evidenza nube del Cigno, Scudo ecc.
Abbiamo anche visto che Giove e il Cigno proiettano ombre anche se molto meno intense del Sagittario che Marco ha visto in Namibia.
Ovviamente la supernova in M51 non c'era.
Ho contato 18 stelle nell'area 13 (lm 6.5). Oviiamente se si insiste dove si sa che c'è na stellina questa salta fuori. Il limite secondo Bortle sarebbe più alto.
I globulari ... ehm... abbiamo coniato il termine "globulari dei poveri". Allo stesso ingrandimento che Omega Centari usciva dal campo i vari M13, 22, 5 ecc erano cosettine.. Però abbiamo notato che hanno tutti degli allineamenti di stelle oppure degli
archi. Sarebbe interessante sapere se c'è qualche motivo e se c'è qualche studio di dinamica orbitale che lo giustifica. O forse è solo il nostro cervello che nei primi livelli di elaborazione cerca di estrarre linee archi ecc ecc.
Le galassie l'hanno fatta da padrone. M98, 99, 100, 94, 64... (lasciamo a Marco il lungo elenco). Di messier 99 ho visto bene le spirali e le ho descritte a Marco senza averla vista prima al computer. Dopo l'ho guardata ed era proprio così. Di altre si vedeva bene la forma e la struttura.
Mi sono anche perso a guardare la zona della Laguna e la Trifida con il binocolo (vedi la foto in basso). Abbiamo intravvisto a occhio nudo la Pipa e il Cavallo. Visibili in foto.
La laguna al telescopio poteva sembrare verde al centro e rossa ai bordi (volendoci per forza vedere dei colori). Peccato che i colori percepiti fossero gli stessi anche con il filtro OIII. Con un filtro arancione W23A si intravvedeva qualche parte della nebulosa, specie nella parte più luminosa (quella che viene vista "verde").
Il seeing non è stato proprio cattivo, ma nemmeno granchè. Abbiamo usato fino a 170x senza problemi mentre a 260x sui globulari le stelle diventavano troppo spappolate.
L'umidità del piazzale (a proposito è andata via quasi tutta la neve) dava molto fastidio e ci siamo spostati sull'asfalto della strada. E passato solo un tizio a notte fonda. Si è fermato e con accento dell'Est Europa ha chiesto se era giusta la strada per Sappada. Aveva pure un navigatore che gli diceva di proseguire (chissà che giro pensava di fare il navigatore)! Non è più tornato indietro... si sarà perso in val Pesarina.
La foto in basso (cliccare per ingrandire) è stata scattata alle 2.08 di sabato 23 maggio. Canon EOS 100D. Esposizione 30 secondi, diaframma 3.5, ISO 1600. E fatta in direzione SSE e punta alla forcella verso Sauris (da dove arriva l'inquinamento luminoso). La parte più intensa della luce cattiva è assimilabile alla intensità della nube stellare dello Scudo. Per confronto questa foto è fatta a Cherry Springs (notare l'originale non la copia elaborata).
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