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Osservazioni astronomiche visuali

sabato, marzo 06, 2010

Galassie!!!

L'uscita di ieri sera è stata un po' di fortuna. Gli impegni della mattina successiva non permettevano di restare fuori tutta la notte, e d'altra parte la Luna sarebbe sorta poco dopo mezzanotte. Così è stata scelta la destinazione del rifugio Carota.
Un po' freddino (meno 5) e cielo sottotono anche per quel luogo: intorno a 20.9 allo zenit (21.05 verso Nord Est ma 20.6 verso la pianura a Sud). Via Lattea invernale visibile con molta fantasia.
I compagni di uscita erano Mars4ever, Mk67, AndreaF, Maxbjo e un so amico di cui non conosco il nik.
Terza luce per il 24". C'erano anche due skywatcher 12" di cui uno autotracking.

Ho usato una nuova versione della ventola, che ho sospeso elasticamente per evitare vibrazioni. Forse però dovendola mantenere non più a contatto con il fondo del telescopio ha perso efficienza, aspirando anche aria che non proviene dall'interno del mirror box. Fatto sta che arrivati là (partendo da circa 15° a casa) l'ottica ci ha messo un bel po' per funzionare appena discretamente. All'inizio le stelle erano delle palline anche a soli 100x e inguadrabili a 285x. La vista è migliorata gradualmente ma non è mai stata perfetta. Non ho potuto però fare tanti esperimenti perché le persone presenti erano curiose di osservare (e giustamente) nel 60 cm. Può anche essere che il seeing abbia contribuito (comunque la soluzione della ventola ancora non mi soddisfa del tutto).
Nei due Skywatcher le stelle erano puntiformi, ma è anche vero che usavano tipicamente ingrandimenti più bassi.

Abbiamo osservato circa una ventina di oggetti. In un cielo che non sarebbe stato da galassie le galasssie l'hanno fatta da padrone. Ne menziono solo alcune, lasciando la lista completa al contributo di Mars4ever.

NGC2903 nel Leone, osservata prima in 30 cm e poi nel 60 cm. La differenza era "abissale" :-)... oddio... non si capisce vero? E allora ecco una spiegazione più chiara. Nel 30 cm la galassia appariva come una macchia ellittica su cui si potevano intuire delle irregolarità (le spirali e il nucleo). Nel 60 cm le spirali erano là ben visibili, si vedeva anche l'alone e si percepivano dei nodi di stelle in entrambe le estremità della barra.

M81 nel 30 cm era la solita visione sfumata di quando il cielo non consente di vedere le spirali. Nel 60 cm le spirali si vedevano e si vedeva l'alone più esterno. M82 era quasi molto intensa e dettagliata.

M51 aveva le spirali evanescenti nei 30 cm, che si sono trasformate in bellissime spirali nelle quali si potevano notare diversi ingrossamenti avvolte nell'alone della galassia. La compagna mostrava struttura fra cui ricordo il cuneo nero che si innesta nella galassia a fianco del presunto ponte di materia. Sarebbe stato da fare un disegno (che avrebbe richiesto mezz'roa ma la marcia a tappe forzate non lo consentiva).

Sempre molto belle M96, M95 e M105. Tipicamente gli ingrandimenti usati erano 213 (Pentax 14) e meno di frequente 142 (Pentax 21) e 93 (ocularone cinese dal 32 mm). Abbiamo provato anche un oculare da 35 mm di Andrea, con il quale vado sicuramente in over pupilla, che però ha reso un bel quadro di insieme di ;M81 e M82.
Il luogo è abbastanza inquinato che ho trovato conveniente l'uso di un filtro a larga banda (un IDAS LPS).

Altri oggetti osservato sono stati diversi ammassi aperti (che mostrano stelle coloratissime), NGC2440 che è una planetaria in vattelapesca, M3 (che non è potuto "esplodere" come nel a pubblicità obsession, probabilmente a causa della difficoltà a salire con gli ingrandimenti), ed infine l'Intergalacti Wanderer. Il globulare è apparso al limite della possibilità di risoluzione in stelle ( e abbiamo avuto l'impressione che probabilmente con un seeing migliore possa essere risolto).

1 Comments:

At 6 marzo 2010 alle ore 11:54, Anonymous a quantum diaries survivor said...

in sei! dieci centimetri a testa... Mauro la prossima volta vengo anch'io ma andiamo a CR ok ?
DEVO vedere un paio di cosette dentro il megatubo!

 

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