Reports Osservativi

Osservazioni astronomiche visuali

domenica, marzo 22, 2009

Notte gelida a CR.


Questo week end, equinozio di primavera, il bel tempo annunciato non ha mancato l'appuntamento. Peccato che al rifugio una banda di buontemponi (loro possono prenotare molto in anticipo tanto non hanno preoccupazioni meto) avesse fatto tutto esaurito.
Così per dormire abbiamo ripiegato alla pensione Giannina di Laggio. I rifugi erano in festa e ci siamo dovuti spostare verso il solito posto, che però, essendo coperto di due metri di neve, non ci ha lasciato altro che il margine della strada. Tommaso, arrivato dopo, ha tentato di abbattere la neve facendo manovra ma non c'è riuscito e dopo, non contento, ha parcheggiato in seconda fila. Ma tanto è passato solo un tizio in tutta la notte (chissà dove andava).

Il freddo c'era (meno 10°) ma peggio era la brezza che lo esasperava. Per fortuna che era rimasta solo quella perchè durante il giorno era stato un vento sostenuto (come ci hanno detto).

Il cielo è stato leggermente inferiore alla volta scorsa. Lo SQM è partito da 21.47 alle dieci e mezza di sera ed è finito a sfiorare i 21.6 da circa mezzanotte alle tre di notte. La trasparenza era un po' inferiore al mese prima: la Via Lattea a Nord era meno luminosa e più difficile da vedere. Ho contato le stelle nell'area 13 quando era a circa 35° sull'orizzonte Nord: erano 15 con facilità (mv 6.1) e circa 20 al limite estremo (mv 6.8). Secondo il criterio di Bortle (limite estremo) il cielo era di 6.8 a 35° (consistente con una classe di Bortle fra 2 e 3). Non mi sono perso in uleriori prove sulla magnitudine limite. Proverò altre volte. A notte fonda ho misurato con lo SQM la luce inquinante della forcella verso Sauris puntando a circa 40° di altezza in modo da prenderne il più possibile senza includere il suolo, e ne è uscito 21.35 (ma non ci possono mettere una montagna fra Sauris e il Friuli?).

Eravamo in 5: io, Tommaso, Fabio, Mirko e Marco. 4 dobson: due Zen 40 cm (il nuovo di Fabio con specchio in astrositall e quello di Tommaso), il mio con specchio Zen e struttura Ariete, e il LB12 di Mirko.
Tommaso aveva lasciato il tele fuopri tutto il giorno e reggeeva meglio gli ingrandimenti: le stelle erano abbastanza puntiformi intorno ai 200x. Il mio l'ho ventilato per un'ora (tanto telescopi ce ne erano abbastanza) ma non ha mai dato stelle puntiformi sopra il 140x. Il seeing comunque era pessimo di suo. Lo Zen di Fabio, spesso solo 4 cm e aperto molto di più del mio, aveva ottentuto circa lo stesso grado di acclimatamento ma senza uso di ventole.

Il programma osservativo era tutto o quasi di Galassie. Per un po' sono andato al traino osservando ora in questo ora in quel telescopio i vari batufoli, ma farei fatica a ricapitolare non essendo stato io l'artefice principale della ricerca.
Lascio quanidi agli altri riassumere l'elenco osservato.

Ad un certo punto ho inziato a esplorare l'ammasso della Vergine. M60 e NGC 4647 erano una galassia doppia (presumo prospettica). M59, la 4660 e la 4638 nelle vicinanze erano ben visibili. Poi sono andato avanti fino a M90, che aveva un po' l'effetto "Girasole" e la M87. E qua mi sono fermato perchè era un continuo: "guarda qua" e un continuo andare da un tele allt'altro (quando ce ne sono 4).

Ad un certo punto ci siamo messi a osservare M81, nel mio, in quello di Tommaso e in quello di Fabio a diversi ingrandimenti ma sempre sotto i 200x. Ho segnato nella foto il confine indicativo della Galassia visibile. In particolare si vedeva bene tutta l'ansa della grande spirale (entrambe le anse) e poi il proseguimento della spirale.
Ho preso nota di stelline visibili bene (verde) e con un po' di difficoltà (arancione). Il limite era lo stasso in tutti e tre i telescopi, ma non fa molto testo in quanto bisognerebbe provare a 400x con seeing buono per vedere il limite stellare al telescopio.

Nota

Nico mi comunica che le due stelline dentro i cerchi verdi sono di magnitudine 14.3 e 15.2. Due di quelle nei cerchi arancione sono di 15.4 e 15.8. http://www.lonnic.com/temp/2009.03.22-mag.lim.jpg

Addendum di Tommaso

Abbiamo osservato in tre Arp 299 (NGC 3690 + IC 694), due galassiette interagenti di cui si vedeva chiaramente la forma a girini incatenati (nota di Mauro). Accanto abbiamo visto in tre la MCG-10-17-5, una piccola galassietta che una magnitudine integrata di 15.7.

Stamattina andando al lavoro mi sono preso la briga di calcolare a mente quanti fotoni vedevamo al secondo. Quella magnitudine corrisponde a circa 22 fotoni al secondo nell'oculare, se non ho sbagliato i conti (fatti a mente mentre
camminavo verso il dipartimento, ma poi ho controllato).

22 fotoni al secondo sono POCHI! Il che mi fa pensare una cosa. Se si vuole vedere di piu', bisogna guardare a lungo!
Infatti, 22 e' un numero soggetto a statistica di Poisson, il che vuol dire che varia con un'errore tipico pari a sqrt(N). Come a dire che, il 18.5% delle volte, in un secondo da' almeno 22+sqrt(22)=26 o 27 fotoni, ma magari in un altro secondo ne da' 17 o 18.
Se uno osserva a lungo, puo' capitargli una fluttuazione positiva sufficiente a raddoppiare l'intensita' dell'oggetto: circa 3 volte ogni mille secondi, ovvero circa ogni cinque minuti, invece di 22 fotoni uno ne vede 35.

Quindi la visibilita' di stelle o oggetti "al limite" dipende molto anche da quanto li si osserva, e con questo segna un punto chi osserva a lungo ogni oggetto!

PS per chi e' interessato, il conto e' in http://dorigo.wordpress.com