Linosa 2007: continua
Lo Scorpione mi ha riservato altre osservazioni interessanti quest’anno, nella zona Sud, che finora avevo dimenticato di riportare. A metà circa della dell’uncino dello scorpione mi fa gradita sorpresa NGC 6322, un ammasso aperto luminoso (6^m), grande, piuttosto ricco, e che mi appare curiosamente a forma trapezoidale, con una linea di stelle in diagonale: una forma molto geometrica (sembra una schiumarola). Ho fatto al momento un disegnino purtroppo assai misero e poi non ho ritrovato nella foto del DSS l’impressione formale che avevo osservato. Ci ritornerò con curiosità l’anno prossimo. Ho poi osservato l’oggetto più a sud delle mie osservazioni: NGC 6338, uno dei tanti globulari della regione, luminoso (7^m), abbastanza grande, con un nucleo molto compatto. Dato che sono in zona faccio una escursione nel Lupo: NGC 5986 è di dimensioni simili al precedente, ma più debole e assai meno compatto.
Sagittario
Una costellazione straordinaria, una miniera di oggetti. Averla 10° più alta sull’orizzonte e immersa in un cielo buio vale da sola il viaggio! Ad occhio nudo si può ammirare il nucleo galattico in tutto lo splendore del rigonfiamento centrale (certo, non è come le foto, siamo comunque in visuale!) e tra gli oggetti, M8, M20 e M24. La prima cosa che faccio, ogni anno, è di perdermi ad osservare i Messier, di cui ho già parlato l’anno scorso, e non mi ripeterò. Quest’anno avevo in programma oggetti minori nei dintorni di Lambda, nei dintorni del triangolo Epsilon-Gamma-Delta, nei dintorni di M23, più altri oggetti in altra sede.
Dintorni di Lambda. Naturalmente M22 la fa da padrone; M28, molto più modesto, segue a distanza. Ma è NGC 6638 che vado a cercare poco più di mezzo grado ad Est di Lambda: un piccolo globulare, di 9^m, ma molto compatto, carino. Il successivo della lista, NGC 6642 è di magnitudine comparabile, ma ancora più piccolo. Un niente, nel mio
Dintorni del triangolo Epsilon-Gamma-Delta:due globulari dal carattere differente, NGC 6569, 8.7^m, diametro
Al vertice di un triangolo equilatero che ha per base la linea che congiunge Delta e Gamma2 si trova una manciata di planetarie tra le quali spicca NGC 6565, unico oggetto in programma, perché le altre sono veramente piccole e deboli, tutte con denominazione PK.
A dire il vero neanche la 6565 è un gran ché, appare stellare; mi gratifica però osservarla essendo di 13^ (però la luminosità superficiale è sufficientemente alta). È in rapporto con tre stelline come da figura (tratta dal disegno da me fatto al momento): importante in quanto ricordiamoci che ha una aspetto stellare e non è facilmente riconoscibile come planetaria!
Dintorni di M23. Anche qui area ricchissima di planetarie! Partendo da M23 e andando verso Sud-Est a circa 2° incontro un asterismo a pentagono sgangherato. Sul prolungamento del lato più lungo si trova NGC 6537. Di aspetto stellare, si riconosce per la posizione rispetto all’asterismo; sufficientmente brillante per essere visualizzata anche in un piccolo strumento. Poco lontano, sempre planetaria, e luminosa, anche se pure stellare, NGC 6567 esaurisce per il momento la mia smania di far raccolta di piccole planetarie del Sagittario. Ritorno quindi a vecchie conoscenze come l’ammasso aperto 6520 accanto alla nebulosa oscura Barnard 86: una coppia bellissima di oggetti accostati e così diversi. Per non parlare della Galassia di Barnard (NGC 6822), una satellite con le caratteristiche proprie delle satelliti:
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