Reports Osservativi

Osservazioni astronomiche visuali

sabato, aprile 14, 2007

Osservazioni dall'Alta Val Trebbia

Nella foto si nota la casa in campagna, in fondo a destra una porzione di vallata.
Ci troviamo sui 1000 m slm; a 45 minuti di macchina si trovano le Capanne di Cosola e Pian dell'Armà; a 1 ora invece il monte Maggiorasca, un'oasi di blu in mezzo al verde circostante (in termini di inquinamento).La mv zenitale limite sfiora la 6.5, per fare un esempio mio fratello riusciva a distinguere almeno 8-9 stelline all'interno del perimetro rettangolare definito dalle quattro stelle del Grande Carro.

La strumentazione: Orione XT10"i/ plossl 25mm/Hyperion 13mm/ Burgess/TMB 5mm.
Tutte le osservazioni sono state fatte in uno spazio di tempo che va dalle 21.30 sino alle 24-1.00 ;ma andiamo al report:

Serata del 06/04/2007

La bellissima giornata di venerdì ha offerto sin dal mattino i presupposti per una grande osservazione : cielo terso,assenza di vento, umidità ridotta…una nuvola nemmeno a pagarla.
E così, dopo un mese e un giorno, la storia ricomincia. Le ottiche sono termicamente stabili da un bel pezzo e la collimazione ad hoc. Unico neo, il terrazzo è illuminato direttamente da due lampioni.

Venere, il primo oggetto, mag. -4. Un vero faro, si trova proprio sotto le Pleiadi! Già a 93x si evidenzia la forma a mezza luna, mentre a 250x nel B/TMB 5mm è ancora più netta: l’immagine è leggermente sporcata da un contenuto cromatismo,il bordo orientale sembra talvolta rossiccio la linea d’ombra bluastra. (con un fondo cielo ancora chiaro il pianeta rende una figura di diffrazione quasi perfetta, una croce molto regolare con i bracci speculari, 48x. A 250x, invece, un fastidioso alone impasta parzialmente l’immagine, questo fenomeno andrà peggiorando con l’inscurirsi del fondo cielo, è sarà poi notato anche su Saturno; luminosità troppo elevata? Segnalo la presenza di immagini fantasma utilizzando il B/TMB, con gli occhiali.)

Saturno, secondo target,mag . 0.0.Tra il Leone e il Cancro. Il primo e ultimo ricordo del pianeta risale a gennaio, durante la congiunzione con la Luna, affogato nella luminescenza del nostro satellite. Qui il B/TMB dà il meglio di se offrendo un’immagine definita ,secca e contrastata. Alcuni ospiti della serata ,che mai prima d’ora avevano messo occhio all’oculare, hanno facilmente individuato a 250x la Divisione di Cassini, una banda equatoriale sull’emisfero settentrionale(?) e quattro satelliti. Da riscontrare alcuni inconvenienti analoghi all’osservazione di Venere: qualche riflesso e immagine fantasma, ancora una volta accentuate se si utilizzano occhiali.

Ho mostrato poi agli amici gli oggetti più belli e facili della stagione: M44-M67-M35-M13-M3-M5-M81-82-M109-M101-M45-il trio di galassie nel Leone-M51-M63-M94-Eskimo-M97-M102-Ngc 6340-Ngc 3242 “Ghost of Jupiter”… dei veri e propri fari, l’ultima nebulosa planetaria poi è un vero pugno in un occhio!!! Si conclude così la prima parte della serata.

Leone e Vergine: terra di galassie; osservate quasi 50 galassie in poco più di un’ora. “…l’Intelliscope guidava la mia mano, le galassie i miei occhi”. . Inquadrate nel campo dell’Hyperion 13mm a 93x (a questi ingrandimenti il fondo cielo è scuro quanto basta per apprezzarle al meglio; al contrario a 48x il fondo è ancora troppo chiaro) , non ho trovato difficoltà per nessuna di esse,facili in visione diretta.Tutte di un fiato:

M65-66-Ngc3628
M95-96
M105-Ngc3384-3389
Ngc2903-
Ngc3226-7
Ngc3187-3190-3193
Ngc3377
Ngc3412
Ngc3489
Ngc3521
Ngc3593
trio Ng3605-6-7
Ngc3640

La “Sombrero”M104 mi introduce nella Vergine:”…molto luminosa e piatta a 93x. Il rigonfiamento non è evidentissimo, ma la banda nera di polveri in corrispondenza del nucleo si nota,a tratti, anche in visione diretta.” Si prosegue con :

Ngc4216
Ngc4261
Ngc4365
Ngc4371
M84-86“The eyes”…nel campo del 25mm a 48x si presentano almeno una decina di galassie,tra cui Ngc4402-4388-4438,4435…più alcune altre in visione distolta che vanno e vengono.”
Ngc4429
Ngc4442
M61
M49
M87
M90
M89
M58
Ngc4517
Ngc4526-27
Ngc4535-36
Ngc4546
“Siamese Twin”
…mi sono qui fermato, troppe galassie in troppo poco tempo.

Per rilassarmi un poco dopo la “maratona delle galassie”, lasciata a metà per giunta, decido di ritornare su qualche oggetto appariscente di inizio serata e di aggiungerne di nuovi al bottino.

M5: “…forse l’oggetto più impressionante della serata. Già a 93x l’alone si risolve in una miriade di stelline…a 250x si risolve quasi sino al nucleo, adesso è veramente grande, qua e là finissime catene si dipartono definendo la forma allungata dell’ammasso globulare.”

M3 : “…decisamente più compatto e ricco del precedente, molto grande. 250x, l’alone è parzialmente risolto, mentre la vasta regione nucleare rimane del tutto impastata.”

M53: “…ammasso globulare nella Chioma. Ricorda vagamente M56.”

M51-Ngc5195: coprendomi con un panno per raggiungere un migliore adattamento al buio: “…evidentissima, i due nuclei brillanti si contornano di un alone grigio-bianco, in visione distolta si intuisce la forma a girandola; effettivamente posso affermare di aver visto e non immaginato i bracci,93x. Con la metà degli ingrandimenti visibile il ponte. (interessante un asterisma di 5-6 stelle raggruppate a formare una “freccia” che sembrano indicare la posizione della galassia poco distante”.

M97”Owl”-Ngc3242”Ghost of Jupiter”-Ncg2392”Eskimo”-Ngc6543”Cat’s Eye” : “…impressionante quanto una nebulosa planetaria possa essere luminosa disponendo di un cielo scuro. I confini delle nebulosità sono nettissimi,anche senza OIII,93x. La “Eskimo” è facile a 48x e mostra una lieve tonalità bluastra; abbagliante ngc3242 che delimita un triangolo insieme ad altre due stelle luminose, a 250x è un faro”.

M102-Ngc5869-Ngc5907: “…facili e molto appariscenti”.

Ngc4565: “…bellissima galassia vista di taglio veramente estesa, è lunghissima! Anche il nucleo luminoso non è puntiforme,ma allungato.”

M57: a fine serata,ancora molto bassa. “…molto lontana dallo splendore estivo, a mala pena visibile il foro centrale,93x.”

M101: “…varamente facile, il piccolo nucleo è avvolto da un ampio alone lattescente. Altro che trasparante!”

Izar: nella costellazione di Boots: mag. 2.4 separazione 3”, componente principale giallo-arancione, secondaria azzurrina. Facile a 250x.

Xi bootis: nella costellazione di Boots: mag.4.6 separazione 7”; componente principale giallo, secondaria violetto,anche a 93x. Nello stesso campo presente un bell’asterisma di tre stelle luminose allineate, quasi a ricordare la cintura di Orione.

Cor Caroli: bellissima doppia molto facile: mag.3 separazione 19”, componente principale bianco-blu, secondaria bianco, un diamante,93x. (dopo le deboli macchiette-galassie che goduria!).

1 Comments:

At 16 aprile 2007 alle ore 00:20, Blogger Mauro Da Lio said...

Anche noi (io e Tommaso) abbiamo fatto osservazioni da Casera Razzo (BL). Il cielo migliore mai visto per me e Tommaso (ma scriveremo un resoconto).
Qua volevo solo dirti che abbiamo guardato anche noi la Cat's eye, e con lo scopo preciso di vedere se fosse davvero blu, come si dice. Potremmo dire che aveva qualche tono blu, ma siccome io sono io e Tommasso 8come si sa) non ci crede, abbiamo molto cautamente concluso che il blu fosse più suggestione che altro. Se c'era era un blu così poco blu da essere un bel grigio. E stiamo parlando di uno dei colori più facili in uno degli oggetti più brillanti, visto per giunta con un dobson 400 mm. Non abbiamo perso poi molto tempo con i filtri (che avrebbero potuto aiutare a capire se fosse blu reale o immaginario) perchè c'erano troppe galassie di Arp visibili (ponti di materia ovunque, antenne, ecc ecc.),

 

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