Prova small-dob nella notte del solstizio d'estate
Avvicinandosi la partenza per Linosa i tempi stringono per mettere a punto il mio piccolo dob portatile da 6" f8 (ahimé che lungo!). Curati con il costruttore i primi vizi di gioventù esco per una verifica dopo numerose verifiche effettuate in casa con il laser di collimazione. Il problema principale risiede nel progetto: l'utilizzo di uno specchio f8 rende il dob stretto e lungo, quindi con una struttura tendenzialmente poco rigida. A questo ha contribuito l'uso di aste di carbonio commerciali (quelle per gli aquiloni) che si sono rivelate per nulla rigide. Comunque l'intervento del costruttore ha aumentato la rigidità dell'inserimento delle aste sulla cassa del primario e stringendo alla disperata i morsetti della gabbia del secondario si ottiene una struttura ancora un po' flessibile ma che non si deforma nell'uso. In altre parole, la collimazione viene mantenuta. Ho anche scoperto che basta infilare dei comuni elastici attorno alla struttura, a diversi livelli, diminiuisce drasticamente la durata delle vibrazioni.
Per il test di stasera mi accontento di un cielo suburbano, sulle colline alle spalle di Verona, circa 5Km fuori; in più c'è una falce di luna che tramonta alle 0:30. Il luogo di chiama 'Merenghero' ed è il più comune sito di ripiego degli astrofili veronesi per le dimostrazioni di massa.
Qui io ho iniziato 11a fa la mia avventura astronomica e qui ho visto un bel po' di Messier. Quindi ritorno con sensazioni tenere di nostalgia e per di più la notte è dolcissima: 22 gradi, lieve brezza. In questo decennio l'inquinamento è peggiorato ed inoltre, con mio dolore, hanno recintato il prato dove io prendevo posto: bisogna sistemarsi in uno spiazzo meno arretrato rispetto la strada.
Il tele è già montato, ospitato mezzo dentro mezzo fuori in un borsone: non pesa niente, circa 3 kg. Collimo con il laser, tiro fuori gli oculari, un Meade 26mm, i Plossl Televue 20, 11 e 8 e il Nagler 3-6mm. Prima puntata Venere, con una bella fase, poi la luna, sulla quale tiro fino ad usare il 3mm. Della luna so nulla, ma vi posso assicurare che è una delle mie osservazioni più belle. Immagine nettissima ed incisa a 200x. In un piccolo cratere sul terminatore, ancora mezzo in ombra, tre crateri interni. Immagine molto buona a 300x. Ruoto sul 3mm: ragazzi, siamo a 400x! Immagine sfumatina e naturalmente traballante, ma non indegna. Certo, il tele non lo consiglierei ad un principiante. Notare anche che NON c'è il focheggiatore. Altra mia alzata d'ingegno per risparmiare peso sul secondario. Una vite in nylon semitirata permette di ruotare leggermente l'oculare facendolo avanzare ed indietreggiare. Il lungo rapporto focale aiuta, e fino a 200x devo dire che non trovo particolari problemi. Punto Giove: i satelliti sono dei piccolissimi dischetti molto netti. Si notano dei dettagli sul pianeta e qualche sfumatura.
Non ho detto delle condizioni: trasparenza direi 2,5/5; seeing buono poi, 3,5/5 (5 ottimo); inquinamento (ma c'è anche la luna) dappertutto; lettura allo SQM all'inizio 19,20; alla fine ore 0:30, 19,39 non male direi!
Date le caratteristiche ottiche del tele (f lungo, secondario piccolissimo: 1"; supporto secondario a lama singola semicircolare), il suo campo d'azione dovrebbe essere il planetario e le stelle doppie. Infatti, le doppie se le pappa: la doppia doppia presenta le 4 stelle separate anche a 110x; uguale per Epsilon Bootis; nessun problema ovviamente su Cor Caroli e su Albireo. Purtroppo la Gamma Virginis è persa da qualche parte nell'inquinamento all'orizzonte. Provo un po' di profondo cielo (nb: come puntatore ho solo il puntino rosso, ma conto di far montare un cercatore Vixen 6x30). M57 nessun problema, come per M13 e M3; M51 lo intuisco solo perché so che c'è. Dato il sito, la luna e la stanchzza lascio perdere altri potenziali target. Nel complesso l'f8 è un po' buietto sul profondo cielo. Vedremo sotto cieli spettacolari linosani! A presto. Lorenzo
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