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Osservazioni astronomiche visuali

domenica, ottobre 16, 2005

Marte 15 10 2005 (10" vs 16")

Ieri sera ho confrontato su Marte i miei 10" e 16" (con ottiche egualmente buone, a mio giudizio)

All'inizio serata il seeing non era molto buono, e andava pure peggiorando. Dopo mezzanotte però, quando ormai cominciavo a pensare di rientrare, è improvvisamente migliorato. Allora, nel 10" le stelle di magnitudine 1-2 apparivano, nei momenti migliori, circa come nella animazione in alto (che corrisponde a un grado Pickering 6). Nel 16" (ad un ingrandimento proporzionalmente maggiore) il seeing era di grado circa 4 della stessa scala (in basso).





L'aspetto di Marte (che intanto era ben alto sull'orizzonte) fra mezzanotte e le due è circa quello delle due immagini che seguono. L'immagine grande si riferisce al 16", che ho usato con ingrandimenti fra 500 e 600x. La piccola al 10" che ho usato a 400x.




Ho cercato di riprodurre circa l'impressione che ho avuto. In realtà le immagini riproducono solo il contrasto generale, la scala, e i particolari che più o meno erano visibili.
C'erano però più colori (arancione, verde, il bianco della calottina polare); nuvole verde-blu al polo opposto alla calotta e biancastre al terminatore (sottili strisce ma innegabili). Hellas aveva una macchiolina biancastra verso il margine basso.
Ho cercato di capire se il 16 mostrasse più particolari del 10, ma in generale succedeva che una volta visti nel 16, li vedevo anche nel 10. I colori complessivamente nel 10 erano un po' più tenui e l'ingrandimento sostenibile inferiore (ma meno che in proporzione alle dimensioni dello specchio).

Consideranado l'aspetto delle stelle e il seeing era ovvio, che stavo sfruttando l'ottica del 10" per una parte proporzionalmente maggiore delle sue potenzialità.

Devo aggiungere che l'uso del 16" ha richiesto due cicli di raffreddamento di 30 minuti e uno di 15 minuti (dalle 10 di sera fino a quasi mezzanotte) con una grande ventola (vedi foto) alimentata da inverter e batteria, dopodichè lo specchio aveva un po' di aberrazione sferica e astigmatismo (perchè le correnti di reffreddamento erano comunque tutt'altro che uniformi) che sono sparite solo verso le due di notte.
Nel frattempo (anzi in molto meno tempo) l'XT10 era in perfetto equilibrio termico.



In conclusione... per vedere poco di più ci vuole molta fatica in più.
In conclusione 2. L'XT10 è comunque un gran bel telescopio. Ricordo che con un 8" SC si vedeva molto meno e difficilmente sopra i 200x, mai sopra i 280x.

1 Comments:

At 16 ottobre 2005 alle ore 15:32, Anonymous Anonimo said...

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